12/09/06

[Live report]
15 maggio 05 @ K.T.S. squat (Freiburg – Germania)
KALASHNIKOV (I) + THE AUDIENCE (D) + KATZENSTREIK (D) + AM THAN (D)

[Puj] La nostra trasferta a Friburgo fu molto divertente. L’amico Ingo del centro occupato autogestito K.T.S. ci invitò a partecipare ad un soli-party per uno squat di Bendung, in Indonesia. L’incasso della serata sarebbe stato devoluto a favore dei punx indonesiani: una somma di euro anche modesta, tradotta nella valuta locale sarebbe risultata ben più che una cifra simbolica. I compagni tedeschi ci hanno insegnato un modo intelligente ed innovativo di fare solidarietà all’interno della scena globale.
Situata ai bordi di ciò che resta della Foresta Nera, non troppo distante dalla Svizzera né dalla Francia, Freiburg-am-Breisgau, oltre ad essere una vivace cittadina universitaria con una popolazione di 28.000 studenti, vanta anche il titolo di capitale ecologica della Germania grazie ad un rarissimo esempio di amministrazione comunale illuminata che si è posta quale priorità la tutela dell’ambiente: una vasta fetta del centro è chiusa alla circolazione automobilistica, la città è dotata di numerose piste ciclabili, entro il perimetro urbano non si possono superare i 30 km/h... Anche e soprattutto per questo Friburgo è molto vivibile e graziosa. La consiglio ai punx che vogliano trascorrere un romantico week-end! Pare, infine, che nella regione circostante si produca dell’ottimo vino; dal canto nostro si è preferita la birra: tanta, annacquata e non precisamente fredda, come piace in Germania. Come si sà ogni città/regione tedesca è fiera di possedere un proprio birrificio e nessun autoctono beve altra birra che quella prodotta localmente. Friburgo non fa eccezione: qui c’è la Rothaus pils, sulla cui etichetta troneggia un’incantevole signorina che porge non uno, bensì due boccali di birra schiumosa!
Il K.T.S. sorge in un edificio occupato poco fuori dal centro, in cima ad una collinetta. Sopraggiungemmo nel bel mezzo dei preparativi per una manifestazione antifascista che si sarebbe tenuta il giorno successivo; mi ricordo che alcuni freaks si presentarono nel piazzale alla guida di un automezzo gigantesco, a metà strada tra un camper ed un carro armato, tipico mix di fantasia e di gusto germanici: un camion militare della II guerra mondiale sopra al quale era stata “incollata” una vecchia roulotte! Aaaaaargh!
Quella sera suonammo con i The Audience di Norimberga (emo-rock con hammond vintage molto cool; giovanissima età, grande coesione ed incredibile precisione esecutiva! Sarta, che ci aveva dato dentro con la Rothaus pils, chiacchierò a lungo di papa Ratzinger col barbuto cantante, anch’egli molto provato dalla bionda bevanda. I due non si capirono granché, ma risero moltissimo), i KatzenStreik di Francoforte (emo-core adulto e progressivo) e, a chiudere, Am Thawn (post-rock). Noi, allegrissimi e spensierati, suonammo una buona rovina h.c. al pomodoro. Milena rimorchiò un motociclista tedesco in pelle nera. Come sempre accade in Germania, l’ospitalità fu davvero calorosa (lattine alzate per brindare alle ragazze e ai ragazzi del KTS!), con birra e cibo in quantità. A proposito! Ecco cosa si cucinò quella sera...

[Food, not bombs!]
KNODEL DOPPIO SUGO (con brodo di funghi e crema bortsch)
[Annalisa] Il knodel! Tipica pietanza austriaca, ma molto diffusa anche nella Germania meridionale, il Knodel è un uno gnocco gigante fatto col pane secco e la farina. La ricetta in questione, così come consigliano gli chef chaos-punk di Friburgo, prevede che i knodel, bolliti nel brodo, vadano serviti lisci, poi accompagnati a scelta di ciascuno con uno dei due condimenti, ovvero: il brodo di cottura ai funghi per chi ama i sapori più delicati, un bortsch (specialità russa) per chi ama gusti più esotici, ed in particolare i film horror (il bortsch è una crema di barbabietole che assume l’aspetto di una scodella di sangue...). Naturalmente si tratta di una ricetta vegana, che non prevede cioé ingredienti di origine animale.
Preparazione dei knodel e del brodo di funghi:
in una ciotola impastare 350 g. di mollica di pane secco sbriciolata con 100 g. di margarina morbida; incorporare un quarto di latte di soia tiepido e 100 g. di farina, un mazzetto di prezzemolo tritato, sale, pepe e coriandolo. Lasciar poi riposare l’impasto per 30 minuti. Con le mani umide, impastare gnocchi tondi di circa 5 cm. di diametro. Se l’impasto non funziona, aggiungere latte o farina finché non si ottiene una consistenza ottimale. Cuocere i knodel per 20 minuti in 1 litro e mezzo di brodo vegetale ben caldo, con l’aggiunta di funghi a fettine.
Preparazione della crema bortsch:
Pelare 3 barbabietole crude e tagliarle a dadini; raschiare 250 g. di carote e tagliarle anch’esse a dadini. Sbucciare e affettare due cipolle e due coste di sedano. In una pentola, fondere 50 g. di margarina e mettere le verdure a fiamma moderata, facendole rosolare per 15 minuti, mescolando frequentemente. Aggiungere un litro e mezzo di brodo vegetale e tenere a fiamma bassa per altri 20 minuti. Setacciare il tutto per ottenere una crema uniforme e servire, se si vuole, con l’aggiunta di patate lessate e rametti di aneto.
Servire i knodel su di un piatto di portata: a scelta ciascuno potrà poi condirli con il brodo ai funghi o la crema bortsch. O con qualsiasi altra cosa. Buon appetito. Aufidersen! Dasvidania!

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